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Mobilità elettrica in Italia: strada tracciata, ma serve cambio di mentalità per raggiungere la svolta

31-Ott-2023

Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano ha recentemente presentato i dati dello Smart Mobility Report 2023, elaborato con la significativa collaborazione di GASGAS, partner di lunga data dell’Osservatorio. Questo rapporto dettagliato esplora l’espansione delle auto elettriche a livello globale, mettendo in evidenza l’Europa e l’Italia. Le statistiche evidenziano un mercato in crescente consolidamento, che riflette un’indiscutibile e urgente transizione verso la sostenibilità ecologica.

Alessandro Vigilanti, co-founder e CEO di GASGAS, ha commentato:

«I dati presentati dall’Osservatorio parlano di una crescita generale della diffusione di auto elettriche con un +57% in USA, un + 82% in Cina e un +13% in Europa. Nel 2022 in Italia si registra una crescita delle immatricolazioni di auto elettriche meno sostenuta del passato, ma si tratta di un anno segnato, tra l’altro, da un picco dei costi dell’elettricità dovuto allo scoppio del conflitto russo-ucraino che ha avuto un forte impatto mediatico nel nostro Paese. In realtà i numeri presentati da una ricerca a cura di Motus-E, relativa ai primi 8 mesi del 2023, parlano di una netta ripresa anche nel nostro Paese».

I risultati emersi del Report Smart Mobility 2023

Crescono i punti di ricarica ad accesso pubblico

L’espansione delle infrastrutture di ricarica prosegue a ritmo sostenuto. In Europa ha registrato un incremento del +33%. In Italia, la tendenza è stata ancora più pronunciata, con un aumento del +44%. Al termine del 2022, si conta un totale approssimativo di 450.000 stazioni di ricarica pubbliche sparse per l’Europa.

Crescono le immatricolazioni in Europa (con resistenza in Italia)

Nel corso dell’ultimo anno, Germania, Regno Unito e Francia hanno guidato l’Europa nelle immatricolazioni di auto elettriche, con rispettivamente il 27%, 23% e 22% del totale. L’Italia si colloca al di sotto della media europea con una disparità nelle immatricolazioni tra le regioni, con Lombardia, Trentino-Alto Adige, Toscana e Lazio in testa.

«Fra i motivi di questa lentezza c’è sicuramente una resistenza culturale al cambiamento che il più delle volte si basa su preconcetti, leggende metropolitane e informazioni poco accurate. Non dovremmo mai dimenticare che la transizione verso una mobilità più sostenibile non è un’opzione, ma una necessità; il passaggio a un veicolo elettrico rappresenta prima di tutto una scelta consapevole basata sulla volontà di avere un impatto ambientale positivo» ha spiegato Stefania Menguzzato, General Manager di GASGAS.

Aumentano le tariffe di ricarica in Italia (ma allineate con quelle europee)

Nel 2022, pur registrando un aumento delle tariffe per la ricarica pubblica dei veicoli elettrici in Italia tra il 5% e il 50% rispetto all’anno precedente, il nostro Paese si mantiene in linea con gli standard europei. Questa tendenza segue l’andamento del raddoppio dei prezzi dell’energia elettrica sui mercati spot, riflettendo una dinamica condivisa a livello europeo.

Impatto ambientale come leva di acquisto più importante

Da un’indagine sottoposta a circa 700 EV-Driver emerge che la possibilità di contribuire ad una mobilità più green è una delle motivazioni principali che spinge alla scelta di un’auto elettrica. Al secondo posto troviamo la possibilità di accedere ad incentivi sia nella fase di acquisto che di utilizzo dell’auto. La maggior parte degli intervistati, infatti, conferma di aver acquistato il veicolo proprio usufruendo di particolari agevolazioni come l’Ecobonus.

Ostacoli principali nell’utilizzo delle ricariche elettriche pubbliche

Il 36% degli intervistati evidenzia una carenza di stazioni di ricarica sul territorio come motivo principale per non utilizzare la ricarica pubblica. Il 33% trova il costo della ricarica proibitivo, mentre il 24% ritiene i tempi di ricarica troppo lunghi per le proprie necessità. Infine, il 17% sottolinea problemi legati alla complessità d’uso, come l’autenticazione o le modalità di pagamento.

Soluzioni e piano d’azione

Il dibattito in Italia sulla diffusione dell’infrastruttura di ricarica pubblica, essenziale per promuovere la mobilità sostenibile, non si limita solo all’incremento dei punti di ricarica. Se una rete capillare è cruciale, aspetti come la presenza sulle autostrade, il miglioramento dell’esperienza di ricarica e le potenze minime disponibili sono altrettanto vitali. Molti provvedimenti normativi riguardano questi temi, ma non sempre sono chiari, richiedendo una razionalizzazione per chiarire le modalità di sostegno alla mobilità elettrica.

Importantissima anche la scelta strategica dei luoghi più indicati per l’installazione di colonnine. A tale proposito Alessandro Vigilanti afferma:

«Si tratta di esigenze perfettamente in linea con i piani di crescita di GASGAS. Siamo EV-Driver appassionati e perciò comprendiamo le esigenze degli automobilisti elettrici. Abbiamo sempre posizionato le nostre colonnine in punti strategici, beneficiando attività locali come centri commerciali, palestre, ristoranti e attrazioni turistiche. Il cammino verso la sostenibilità elettrica, ora avviato e irreversibile, vede GASGAS in prima linea».

 

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